domenica 24 giugno 2012

L'era Barbalinardo carica i rossoblu.

MARCONIA – Dopo il summit tenutosi nei giorni scorsi, le sensazioni per il neo Atletico targato Antonio Barbalinardo sono molto positive. La disquisizione riguardante gli obiettivi, i ruoli e i paletti da fissare per la stagione 2012/2013 ha creato nella psiche rossoblu la convinzione è che la squadra possa e debba diventare consapevole della propria forza. Con questa componente, unita al desiderio di creare un gruppo e di renderlo poi coeso, bisognerà marciare avanti, cercando di realizzare proprio gli obiettivi fissati nel summit dirigenziale. Rosario Mele è sicuramente uno dei leader più accreditati della truppa rossoblu, e la sua convinzione sulle possibilità di realizzare i progetti sono a dir poco sorprendenti. Forse perché, per chi ha giocato in altre epoche, in altre categorie, di gran lunga superiori alla terza, vien facile capire prima degli altri quelle che sono le attuali potenzialità, e quelle che, se perfezionate, alla lunga potrebbero divenire quelle reali. Per questa sua conoscenza, per la sua esperienza, per quella sapienza calcistica che a molti membri del gruppo ancora manca, per il suo conoscere la maniera più opportuna con la quale vivere lo spogliatoio, a Rosario Mele la giovane dirigenza marconese ha proposto di entrare in società con un ruolo preponderante: oltre a coadiuvare Barbalinardo nel rettangolo verde infatti, la cupola di Viale Gramsci gli ha offerto un ruolo da direttore sportivo. Mele, con il suo consueto aplomb, ha ringraziato e senza indugi ha accettato di essere quel prezioso collante fra dirigenza, mister e calciatori. “ Dovrò ricoprire un ruolo a dir poco delicato – spiega Mele – perché vivere lo stesso ambiente per un anno calcistico sicuramente può condurre a vivere anche situazioni di screzio. Io cercherò di fare del mio meglio, tenterò di sedarle con la correttezza e la pulizia intellettuale che da sempre mi contraddistinguono nel calcio. Cercherò di fare sempre il bene della squadra, e quando servirà metterò da parte il mio, purchè la squadra ne benefici e i sacrifici dirigenziali vengano apprezzati, rispettati, condivisi e valorizzati dai calciatori”. Non poteva mancare poi una breve considerazione sulla possibilità di tesserare Antonio Moscara. “È tutto vero – commenta Mele – anche perché il nostro è un progetto esclusivamente volto alla valorizzazione dei giovani del territorio. Prendere un giocatore indubbiamente fortissimo per la categoria è importante. Come gli altri, anche Moscara cercherà di fare il bene della squadra. Abbiamo ottimi attaccanti con caratteristiche diverse e Moscara è una risorsa in più. Può iniziare da dietro e impostare l’azione, ha giocate diverse rispetto a quelli che già abbiamo. È un valore aggiunto per la squadra.
su il Quotidiano della Basilicata
Cristian Camardo

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