giovedì 31 maggio 2012

Rosario Mele rinnova per l'Atletico Marconia. Sarà number 1 e braccio destro di mister Barbalinardo.


MARCONIA – “È stato un anno eccezionale, con grandissimo orgoglio non abbiamo perso l’abitudine di entusiasmarci giocando a calcio, di riuscire a volte a vincere perché quando corriamo dietro a un pallone ci sentiamo felici come bambini”. Così, al termine di una stagione altalenante, costituita da alti e bassi sotto il profilo dei risultati e nella gestione dello spogliatoio, Rosario Mele, il capitano, quello vero, quello che ha sacrificato la propria voglia di giocare per fronteggiare l’arrivederci e grazie di Morgante, traghettando la squadra per ben 12 giornate, celebra quella che a suo avviso è stata una grandissima vittoria: “Grazie a tutti, a chi ha permesso a molti ragazzi di giocare a calcio, a chi è venuto con una puntualità svizzera a tifarci. Grazie perchè avete avuto fiducia in noi in questo nostro primo anno. Grazie a tutti i ragazzi che hanno creato il club, permettendomi anche di fare la mia prima esperienza da coach. Grazie alla mia famiglia cui ho sottratto del tempo, un grazie ai nostri tifosi e anche a quelli che si lamentano perché il campionato non è stato vinto. Certo, l’obiettivo era quello, ma una serie di eventi non ci hanno permesso di materializzarlo. Ma va bene così, l’anno prossimo ci riproveremo” Rosario Mele è pieno di entusiasmo dopo il successo e gli attestati di merito e stima avuti e goduti quest’anno: “È stato un campionato davvero emozionante. Ho iniziato da calciatore, divenni capitano, poi qualcosa si ruppe contro il Tursi in Coppa. L’allora tecnico Morgante decise di andar via e mi ritrovai dinanzi alla proposta dirigenziale di traghettare i ragazzi fino alla fine. Ho accettato perché la squadra la sento mia, perché la stagione prossima voglio migliorarla, risanare fratture, stemperare umori caldi per ritrovare la serenità nello spogliatoio, che è la base di tutto, perché lo spogliatoio è la casa del giocatore e se c’è qualche problema lo si risolve lì. Voglio creare i presupposti per un team da leggenda, perché in futuro, qualcuno dovrà parlare bene di noi e di come facevamo calcio. Quest’anno, nessuno ci ha mai regalato nulla e già questo è motivo di grande orgoglio. Dobbiamo essere seri, mantenere con fede tutti gli impegni presi e collegare sempre il cervello con la bocca. Solo così un progetto, anche il più umile come il nostro, perché alla fine giochiamo un campionato di Terza, potrà dirsi serio”. Poi Mele conclude spendendo parole di elogio per Colombo, erede della sua fascia di capitano. “Conosco Mimmo da tantissimo, abbiamo giocato insieme. È un ragazzo molto umile e ha risposto ancora una volta da campione quando gli chiedemmo a Dicembre di abbracciare il nostro progettino e di trasferirsi dalla Promozione alla Terza. Dobbiamo ripartire da lui, e con lui, gli toccherà un ruolo di primissimo piano l’anno venturo, dovrà essere determinante in campo e negli spogliatoi. Ci affideremo anche a lui per dare credibilità al nostro progetto”.
su Il Quotidiano della Basilicata
Cristian Camardo

venerdì 11 maggio 2012

L'Atletico Marconia proiettato verso la stagione '12/'13. Barbalinardo nuovo mister.


Mister Barbalinardo
MARCONIA – Tutto vero, Antonio Barbalinardo è il nuovo allenatore dell’Atletico Marconia. La notizia, che da giorni trapelava dagli ambienti vicini ai vertici societari rossoblu, viene confermata proprio dall’ex portiere di Pisticci e Marconia. “Sono contento di essere indicato come la scelta giusta. L’idea di allenare francamente mi elettrizza perché mi felicita immaginare un piano di mirato ridimensionamento della squadra. Nessuno più di me vuole provare a vincere qualcosa. Le mie ambizioni saranno proiettate verso un futuro all’altezza dei sogni e della breve storia dell’Atletico. Ho molta voglia di ricominciare a fare il coach e per quella che è la mia esperienza, posso dire che il pericolo vero in questo momento è l’ansia e la fretta di cambiare tutto, Qualcosina va cambiata, certo, ma dobbiamo essere oculati nella gestione delle risorse che già abbiamo e cercare nuovi innesti, senza essere troppo impetuosi nelle scelte”. La nuova guida tecnica rossoblu esterna poi le sue idee concernenti le scelte di mercato da attuare: “Essere contenti dopo aver centrato un quinto posto al primo anno mi sembra ovvio. Ma la soddisfazione non deve assolutamente diventar eccessiva, altrimenti rischieremmo di veder affievolire i congetturati psicologici per fare di più di quanto fatto. Io sento grande fiducia in alcuni elementi preziosi del vecchio gruppo e con lo staff societario cercheremo di gettare le basi per edificare un gruppo coeso, ferreo, indivisibile quasi, perché solo con la compattezza, un collettivo può raggiungere traguardi importanti. Ma prima di provare a disegnare scenari futuri, io penso al presente. Abbiamo degli obiettivi importanti, da non perdere di vista. Innanzitutto dobbiamo affrontare una campagna acquisti, e solo dopo averla conclusa potremo guardarci negli occhi e iniziare a parlar di progetti”. Giocando a un improbabile Toto obiettivi, potrebbe immaginare di puntare al bis, Campionato e Coppa Provincia? “Quello che posso dire è che sicuramente la stagione prossima sarà molto lunga e bisognerà dare tutto, soprattutto dopo un’annata faticosa come quella appena trascorsa”. Poi Barbalinardo afferma di non avere intenzione di fuggire i rapporti con la società o, quantomeno, di rivederla al ribasso. “Io sono a disposizione di chiunque, perché così come una casa si vede dalle fondamenta, così pure una squadra di calcio si vede dalla capacità e dalla concretezza dei suoi membri societari. So che devono essere sistemati alcuni aspetti gestionali, ma i ragazzi che ci sono, rappresentano una stabile impalcatura, da prendere molto sul serio. So che dovrebbero associarsi nuovi partner, nuovi sponsor. Insomma, ci sono i presupposti giusti per ripetere quanto di buono fatto lo scorso anno e buoni spiragli per fare anche qualcosina in più. Io sono a disposizione di chiunque per fare le cose per bene, con tutti i crismi e il rigore di chi lo sport vuol farlo con pazienza e intelligenza”.
su Il Quotidiano della Basilicata del 11/05/2012
Cristian Camardo